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Trappeto, realizzazione svincolo autostradale: sostegno di amministrazione e consiglio

Sostegno formale e concreto dall’amministrazione e del consiglio comunale in tutte le istituzioni competenti per portare avanti la battaglia per la realizzazione di uno svincolo autostradale. Anzitutto il sindaco Santo Cosentino ha approvato una determina, proposta dagli uffici comunali, con cui si dichiara “ammissibile la petizione popolare per ottenere la realizzazione e l’apertura dello svincolo autostradale sulla A/29 Palermo-Mazara del Vallo per il centro abitato di Trappeto”.

Allo stesso modo il consiglio comunale ha approvato un atto con cui si dà piena adesione e massima collaborazione. Ad avere portata avanti la petizione un comitato civico che ha raccolto in questi mesi 1.001 firme, delle quali 985 sottoscritte dietro esibizione del documento d’identità personale. In questo modo il primo cittadino condivide ed il consiglio sostengono la petizione che sarà portata avanti nelle varie sedi istituzionali, tra le quali al ministero dei Trasporti, alla Regione, al commissario per le autostrade, all’Anas, al Consorzio per le autostrade e ai sindaci del comprensorio.

“La petizione – afferma Cosentino – oltre a preservare la sicurezza di fondamentale importanza per le motivazioni indicate all’interno della medesima petizione, non può che arrecare beneficio alla cittadinanza e all’economia locale, in quanto dalla realizzazione dello nuovo svincolo autostradale ne gioverebbe il Comune, essendo questo, peraltro, a vocazione turistica”.

Diverse le motivazioni che hanno spinto il comitato a portare avanti questo progetto dello svincolo che eventualmente sorgerebbe in contrada Giambruno, il quale oltretutto risulterebbe da progetto originario dell’Anas del 1968. Opera che venne fondamentalmente realizzata in toto, mancando soltanto due piccole bretelle di collegamento alla strada provinciale 63, che scende dritta verso la “spiaggia del casello” di Trappeto.

Lavori che però non si realizzarono mai, così come sostenuto dal comitato civico  che ha dato vita alla petizione, “per vari e futili motivi relativi alla produzione agricola”. Tutt’oggi Trappeto e le frazioni limitrofe sono paradossalmente collegate solo da strade secondarie tortuose e, peraltro, la strada statale 187, unica arteria che conduce in paese, risulta interessata da ciclici fenomeni di infiltrazione d’acque di falda lungo la galleria con la conseguenza è in pericolo la tenuta della struttura.

D’altra parte il ponte che collega il centro abitato di Trappeto con il Comune di Partinico, lato est, attraverso la Contrada “Piano Inferno” risulta chiuso per verifiche strutturali dovute ad infiltrazioni di acqua nel calcestruzzo e non se ne conoscono i tempi per la riapertura ed in atto i ponti di collegamento da entrambi i lati, ovest ed est, sono chiusi.