“Differenziata? Era ora!”, si pronuncia il gruppo consiliare “Cambiamo Partinico”

 

Di seguito COMUNICATO STAMPA del gruppo consiliare “Cambiamo Partinico” (Valentina Speciale, Gianluca Ricupati, Giovanni Billeci)

Eravamo convinti già nel 2013 che l’unico rimedio per risolvere le cicliche emergenze rifiuti non poteva che essere la raccolta differenziata. Bisognava educare i cittadini e gli amministratori all’idea del rifiuto come risorsa e non come problema. Infatti, non bisogna andare poi così lontano nel tempo per ricordare che la prima mozione che il gruppo consiliare Cambiamo Partinico presentò subito al suo insediamento in consiglio comunale fu quella che impegnava l’amministrazione ad adottare la cosiddetta “Strategia Rifiuti Zero”.

L’approvazione unanime da parte del consiglio comunale ci lasciò piacevolmente stupiti, considerato che il Sindaco Lo Biundo, in quell’occasione e ogni volta che si è trattato il tema, ha sempre sostenuto che fare la raccolta differenziata non era conveniente e che anzi avrebbe aumentato i costi del servizio.

Era, naturalmente, una menzogna dal momento che il diminuire dei conferimenti in discarica non poteva che comportare benefici sia ambientali che economici, mentre l’unico costo maggiore necessario per la raccolta differenziata è quello del personale (investimento già fatto dall’ATO nel 2010, quando venne assunto il cosiddetto personale interinale).

E’ stata invece questa gestione emergenziale, voluta anche da Crocetta, che ha fatto aumentare a dismisura i costi che da allora ad oggi sono diventati sempre più insostenibili con una delle TARI più alte d’Italia e sicuramente ingiustificati, vista l’assenza di un corrispettivo servizio efficiente.

In questi giorni, invece, il Sindaco finalmente ha deciso di attuare quella decisione presa dal Consiglio comunale nel 2013. In realtà, che non si tratti di un’azione voluta dall’Amministrazione lo ha detto, con chiarezza, il Commissario dell’Ato Terranova. Assodato dunque che la Raccolta differenziata non è un’iniziativa di questa amministrazione, assente, incompetente e incapace persino di copiare gli altri per colmare la propria assenza di inventiva e voglia di fare, ci chiediamo allora, visto che la legge dal 2010 ad oggi non è mai cambiata e che l’Aro non è ancora partito, perché questo servizio non sia stato fatto partire prima e chi pagherà per il danno erariale che di conseguenza questa scellerata pochezza politica dell’Amministrazione Lo Biundo ha causato.

Sono domande che noi, così come la cittadinanza, abbiamo il dovere di porre e approfondire nelle dovute sedi.

Fatta questa doverosa premessa, non possiamo che definirci contenti come cittadini di Partinico che finalmente si possa intraprendere questo percorso di raccolta differenziata. Certamente la fretta e la confusione con cui tutto ciò sta per partire ci fa temere che, come in quasi tutte le azioni poste in essere da questa Amministrazione, si corre il rischio che tutto ciò si riveli un bluff o un fallimento annunciato/voluto.

Abbiamo segnalato tutta una serie di criticità che vanno risolte (il problema delle periferie e delle contrade non servite dal porta a porta, quello dei condomini, l’eccessiva sporadicità con cui si prevede la raccolta della plastica così come dell’indifferenziato, la mancanza di un gesto come quello della distribuzione di semplici sacchetti che avrebbe aiutato a sensibilizzare i cittadini, etc) e continueremo nelle prossime settimane a raccogliere le istanze dei cittadini di cui ci faremo portavoce.

Siamo convinti che i cittadini di Partinico siano già da tempo pronti a questa “rivoluzione”, ma certamente avendo vissuto anni di incuria e sporcizia diffusa, bisogna fare in modo di evitare qualsiasi disservizio, così come raccolti i primi risultati (sempre che chi non ha mai creduto in questo progetto oggi sappia e voglia portarlo avanti con convinzione) bisogna cominciare ad alleviare il peso economico della tassa rifiuti a carico dei cittadini.