Partinico, L’Associazione “I pupi di Nino Canino” al Salone Mondiale del turismo di Padova

Passi avanti e nuove opportunità per la tradizione siciliana legata in particolar modo al mondo dei pupi siciliani. L’Associazione culturale “I pupi di Nino Canino” di Partinico (Pa) parteciperà a giusto titolo in qualità di associazione che ha dato i natali alle armature palermitane e come tour operator DMC Destination management company al Salone Mondiale del turismo, Città e Siti Patrimonio Unesco, che si terrà a Padova dal 23 al 25 settembre.

Nino Canino fu, e la sua memoria continua a renderlo tale, un testimone fondamentale della cultura e della tradizione siciliana legata al mondo dell’Opera dei Pupi. La storia artistica della famiglia Canino risale infatti al 1828. Ricordiamo che il capostipite di quest’arte nobile e colta, fu Liberto Canino. Nino Canino, nacque nel 1929 e nella sua famiglia rappresentò la IV generazione di pupari. Ebbe anche il merito di portare all’estero questa importante tradizione siciliana, visitò i paesi scandinavi, andò in Germania, in Spagna e visse molto tempo in Francia. Nel 1973 viene nominato Cavaliere del Lavoro dal Presidente della Repubblica Giovanni Leone.

I “Pupi” furono per Nino Canino dei veri e propri compagni di vita, curati in tutti i particolari, durante le rappresentazioni, i burattini smettevano di essere tali per appropriarsi di un’anima, quella donata loro dalla maestria del puparo che modulando i toni di voce e i movimenti creava la storia e affascinava gli uditori con le vicende tipiche del mondo della cavalleria e con valori tipici di questa società feudale.

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