CRONACA

Partinico, Maniaci e il “vizietto” delle violazioni al codice della strada: la polizia municipale non interviene

Torna sotto i riflettori Pino Maniaci, il giornalista factotum dell’emittente televisiva Telejato di Partinico, ed ancora una volta facendo emergere un lato in chiaroscuro della sua personalità. Questa volta è stato filmato in una strada del centro storico di Partinico, la via Principe Umberto, con l’auto posteggiata in senso obliquo, quindi intralciando in parte il traffico veicolare, e per di più davanti ad un portone con tanto di divieto di sosta, contrassegnato con le strisce gialle a terra, e passo carrabile.

Maniaci si trovava poco distante. A denunciare tutto è stato un cittadino attraverso facebook, Antonio Sollena, che ha pubblicato il video sostenendo che a causa di quell’infrazione era costretto a non poter uscire di casa nonostante avesse un’emergenza: doveva raggiungere l’aeroporto per prendere un volo e recarsi in un ospedale. Non solo: quando con le urla Antonio Sollena ha fatto accorgere dell’infrazione lo stesso Maniaci, quest’ultimo gli ha risposto: “Lei non ha un’emergenza”, come se il rispetto del codice della strada fosse un’optional.

“Guardate il paladino della legalità” dice più volte Sollena nel video, ironizzando sul fatto che il giornalista si è schierato dallo schermo della sua emittente “a favore della legalità”, salvo poi non rispettare lui per primo anche le più elementari regole del codice della strada. Da quelle parti oltretutto transitava una pattuglia della polizia municipale che si è fermata dopo che lo stesso autore del video ha attirato la loro attenzione: Maniaci si è però infilato in auto ed è stato fatto andar via senza che gli fosse contestata l’infrazione.

Il vizietto di violare il codice della strada è abbastanza consolidato per Maniaci: in passato un’auto che utilizzava è stata sorpresa senza contrassegno assicurativo sul parabrezza e praticamente abbandonata da settimane in piazza Umberto I, nel parcheggio antistante la sede centrale del municipio. Senza contare le innumerevoli volte che la sua auto è stata vista posteggiata su un fianco sempre di piazza Umberto I, sul lato però in cui vige il divieto di sosta perchè riservato alle auto di utilizzo istituzionale.

Attualmente Maniaci, autodefinitosi negli anni giornalista antimafia ed etichettando la propria tv sempre come “antimafia”, è sotto processo con l’accusa di estorsione e diffamazione. Secondo quanto emerso da un’indagine dei carabinieri il giornalista avrebbe fatto pressioni sul sindaco e un assessore di Borgetto e sul primo cittadino di Partinico affinchè gli fosse consegnato denaro e riconosciuti favori in cambio di una linea morbida nel suo tg.

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