AMBIENTE

Partinico, spettro emergenza rifiuti: operai in astensione, raccolta in parte bloccata

Ufficialmente le braccia sono conserte perchè mancano gli equipaggiamenti per raccogliere la spazzatura. Dietro le quinte il problema è ben altro: non è arrivato lo stipendio di novembre e il Comune di Partinico versa nelle solite difficoltà di liquidità.

E con lo spettro di un natale senza soldi gli operai dipendenti dell’Ato rifiuti Palermo 1, che sono impiegati sul territorio di Partinico e in tutto all’incirca una trentina, da ieri hanno deciso di “astenersi” da ogni attività lavorativa rimanendo comunque “a disposizione dell’azienda”. In poche parole si rimane fermi all’autoparco di via Ungaretti e non appena si verrà messi nelle condizioni di poter operare si è pronti a tornare a lavorare.

Una storia già vista questa per Partinico e che ha già lasciato i suoi pesantissimi segni nel passato più o meno recente con gravi ripercussioni sul piano igienico-ambientale. Da ieri comunque sono ufficialmente fermi i 30 operai alle dirette dipendenze dell’Ato, a lavorare soltanto gli operai interinali (anche loro sono all’incirca una trentina in servizio, ndc).

Dunque il 50 per cento della forza lavoro viene a mancare. Su disposizione dell’Ato ieri si sono effettuate prioritariamente le operazioni di raccolta lungo il centro abitato e nei siti definiti sensibili, quindi uffici pubblici, scuole e ospedale. Diverse aree più periferiche invece sono rimaste scoperte. “Per il momento la situazione è sotto controllo – afferma il commissario dell’Ato Palermo 1, Natale Tubiolo -, su stipendi e dispositivi di sicurezza stiamo già intervenendo. Mi auguro che già da oggi l’astensione venga interrotta perchè altrimenti i problemi ci sarebbero per un’eventuale prolungamento di tale situazione”.

A seguire l’ennesima vertenza degli operai è il sindacato del Cildi che attraverso il suo segretario provinciale, Nino Bignardelli, spiega la situazione: “E’ assolutamente impossibile poter lavorare in queste condizioni – denuncia -, senza guanti, scarpe ed equipaggiamento invernale. Sotto la pioggia e a certe basse temperature poter fare il proprio dovere diventa davvero difficile. Già da tempo queste carenze erano state fatte notare all’Ato e si è stretto i denti sino ad oggi per un senso di responsabilità nei confronti della cittadinanza ma davvero si è superato il limite”.

Lo stesso sindacato non nega che ci siano anche malumori riguardo al mancato pagamento dello stipendio di novembre e circola la voce che il Comune sia alle prese con le solite difficoltà di liquidità e dunque il rischio è che slittino anche dicembre e tredicesima: “A tal proposito c’è un’interlocuzione con il commissario dell’Ato – aggiunge Bignardelli – il quale mi riferisce che è costantemente in contatto con il commissario del Comune, Maurizio Agnese. C’è il tentativo di far pagare almeno uno stipendio ma i tempi sono strettissimi prima dell’arrivo delle festività. Per questi operai e per le loro famiglie si preannuncia  un Natale tutt’altro che felice”.

“Mi sono interfacciato con il commissario Agnese – conferma Tubiolo – il quale mi ha assicurato che il Comune stanzierà i soldi all’Ato entro oggi. Noi non appena avremo le somme in cassa effettueremo immediatamente il pagamento della mensilità di novembre. Per quanto concerne i dispositivi di sicurezza l’azienda dal suo canto si sta muovendo per fare l’acquisto quanto prima”.