A Castellammare del Golfo si parla siciliano, parte corso gratuito sul dialetto

Partito con il primo incontro il corso di siciliano a Castellammare del Golfo. Un’iniziativa a titolo gratuito che è riservata ai circa 7 mila iscritti sul gruppo facebook “Sei di Castellammare del golfo se…” che ha voluto lanciare l’ennesima attività sul territorio con mire a sfondo culturale e sociale. Le lezioni, curate dal professore Giuseppe Gerbino, si terranno ogni mercoledì e venerdì sera nei locali di via Duchessa a Castellammare del Golfo.

Alla fine dell’attività sarà rilasciato un attestato di partecipazione. Un corso di lingua siciliana che è oltretutto di un certo spessore: è infatti patrocinato dall’Accademia della Lingua Sicilia e la presenza di Gerbino è una garanzia: stiamo infatti parlando di un apprezzato poeta e coautore, tra le altre pubblicazioni, del libro “Cenni di Lingua Siciliana”.

“In questo mese – afferma l’amministratore del gruppo facebook, Nicolò Lentini – ricorre la ‘Giornata Nazionale del dialetto e delle lingue locali’. Lo scopo del corso base di lingua siciliana è quello di fornire a tutti gli interessati le prime nozioni grammaticali della nostra lingua siciliana che ha regole ben precise soprattutto quando si deve scriverla. Il nostro gruppo ha organizzato, tra le attività, anche un contest poetico nel corso del quale è emersa la voglia di imparare a scrivere correttamente in siciliano da parte di molti che si cimentano con la poesia ma non solo. E’ un modo per conoscere la nostra cultura e la nostra storia”.

Tra le altre attività previste dal gruppo il prossimo marzo, in tempo di semina, si darà vita ai “Giardini delle farfalle” con il progetto Eugea. Il gruppo social che è esponenzialmente cresciuto in questi anni torna da un’esperienza natalizia che è stata quella, per il secondo anno, di aver realizzato e venduto il dolce a base di mandorle i “cappiddazzi casteddammarisi” allo scopo di realizzare il  “cappello” ligneo di Maria Santissima del Soccorso, Patrona di Castellammare del Golfo, rubato qualche anno fa dalla chiesa Madre:

“I proventi dello scorso anno sono serviti come acconto per realizzare sia il cappello ligneo – spiega ancora Lentini -, sia la nuova statua di San Nicola donata ai castellammaresi e benedetta in chiesa Madre dove è esposta.  Benedetti e donati in questa circostanza anche  i ‘panuzzi di San Nicola’, creati sempre dal gruppo facebook, e i “biscotti di San Nicola” anche questi venduti nei mercatini di Natale insieme ai “cappiddazzi”.