POLITICA

Partinico, l’ex sindaco Lo Biundo il “riciclone”: adesso si schiera con i “sicilianisti”

Rispunta Salvo Lo Biundo (nella foto) che trova casa nel movimento dell’assessore regionale Gaetano Armao. L’ufficialità in una nota stampa che è giunta oggi pomeriggio con l’adesione ufficiale dell’ex primo cittadino per 9 anni di Partinico all’Unione dei Siciliani, il movimento sicilianista presieduto dal vicepresidente della Regione.

“Da tempo – ha dichiarato Lo Biundo – condivido l’impegno a favore della Sicilia di Gaetano Armao e del suo movimento e ne ho apprezzato lo sforzo continuo di lavorare in ogni comune, compreso Partinico, all’unità dello schieramento valorizzando le energie migliori del territorio fuori da ogni logica di spartizione partitica. Da ex vicepresidente regionale dell’Anci mi sono sempre battuto per salvaguardare le istanze dei comuni troppo spesso abbandonati dalla politica. In questa direzione assume significato la scelta sicilianista legata direttamente ai territori e alla nostra isola”.

Lo Biundo, nonosdtante le critiche che gli stanno piovendo anche da parte della maggioranza dei suoi ex alleati, conferma che sarà presente a queste elezioni amministrative di Partinico del prossimo 10 giugno: “Mi impegnerò con l’Unione dei Siciliani nella prossima scadenza  elettorale – ha proseguito l’ex sindaco di Partinico – per individuare soluzioni unitarie che vengano individuate nel territorio e nell’interesse di questo e che mettano insieme i partiti e i movimenti  del centrodestra e le migliori esperienze civiche”.

“Siamo molto contenti – ha aggiunto Rino Piscitello, coordinatore nazionale dell’Unione dei Siciliani – della scelta fatta da Salvo Lo Biundo, personalità politica di rilievo a Partinico e in provincia di Palermo. Insieme a lui saremo impegnati per lo sviluppo e per le giuste rivendicazioni del territorio”.

Per il sindaco di Partinico si tratta dell’ennesimo divorzio politico e di conseguenza anche dell’ennesimo cambio di casacca: ha fatto i primi passi con l’ex parlamentare Nicolò Nicolosi nella schiera dei liberaldemocratici, poi è passato in quota Patto per la Sicilia riconoscendosi questa volta vicino alle posizioni dell’europarlamentare Antonello Antinoro con cui confluisce successivamente nelle fila dell’Udc e del Pid; successivamente si era schierato al fianco dell’ex presidnete della Regione Rosario Crocetta amoreggiando con il suo movimento “Il megafono”, salvo poi dopo pochi mesi averne preso le distanze per confluire nel Pd in quota all’ex assessore Antonello Cracolici.