Cronaca

Partinico, operazione antidroga “Green finger”: spaccio anche nella piazza in città

C’è anche un po’ di Partinico nella maxi operazione scattata all’alba di oggi sul fronte del contrasto allo spaccio della droga. L’operazione è stata portata avanti dagli agenti della Squadra Mobile di Palermo, su delega della Dda, che hanno complessivamente seguito 20 misure cautelari con l’accusa, a vario titolo, di associazione a delinquere finalizzata al traffico, anche internazionale, di stupefacenti.ù

La piazza palermitana era infatti diventata snodo fondamentale, nel passaggio dall’ingrosso al dettaglio dello stupefacente. Le indagini avviate nel 2015, hanno puntato proprio sui ‘grossisti’ dello stupefacente. Nel corso dell’operazione “Green finger” sono state smantellate due organizzazioni criminali, indipendenti ed estranee tra di loro, specializzate nel traffico di grossi carichi di cocaina ed hashish.

Nel primo caso, sono state registrate le rotte, i collegamenti ed i rapporti tra i componenti del clan e soggetti della malavita internazionale che dall’Argentina, dopo tappe intermedie in Europa, avrebbero fatto giungere a Palermo grossi quantitativi di cocaina. Nel secondo caso, i carichi di hashish sarebbero stati addirittura distribuiti in altre province e la piazza palermitana avrebbe assunto un ruolo di centro di smistamento.

Qui si inserisce per l’appunto Partinico in quanto sarebbe stata al centro di alcuni “passaggi di stupefacenti”. Per l’esattezza il 22 aprile 2015 a Partinico venivano arrestati proprio due degli indagati dell’operazione che si concretizza oggi: si tratta di Leonardo Alfano e Alessandro Longo. In quel caso gli agenti registrarono un passaggio di droga,20 grammi di cocaina in tutto, da Longo ad Alfano. Il primo oltretutto veniva arrestato poco dopo perché trovato in possesso di altri 600 grammi di cocaina.