Cronaca

Partinico, incidente domestico: stomaco lacerato, salvato al covid hospital

Un uomo di 55 anni è stato salvato al covid hospital di Partinico dopo un grave incidente domestico. L’episodio è stato reso noto dal deputato regionale Vincenza Figuccia per evidenziare l’importanza del nosocomio partinicese, dall’ottobre scorso riconvertito a covid hospital tranne parzialmente il pronto soccorso.

Proprio grazie al fatto che l’ospedale in parte assiste anche i casi gravi no covid si è riuscito a strappare alla morte un 55enne, ricoverato in codice rosso con rottura della milza e lacerazione dello stomaco. L’uomo ora risulta essere fuori pericolo in seguito al delicato intervento chirurgico dell’equipe composta dal primario Francesco Sciortino, e dai medici Domenico Capizzi e Marco Di Blasi, dall’anestesista Giuseppe Giacopelli e dal personale infermieristico di sala operatoria.

Una volta stabilizzato è stato trasferito all’ospedale Ingrassia di Palermo per il decorso post operatorio. “Il paziente – afferma il deputato Figuccia – è stato salvato grazie all’intervento dei medici e degli infermieri che, come tutti gli operatori del Covid Hospital di Partinico, impegnati nella lotta quotidiana al coronavirus, svolgono con dedizione e passione il loro lavoro assistendo i pazienti che ne sono affetti, garantendo allo stesso tempo anche le cure verso gli altri pazienti no covid.

Va fatto un plauso a tutto il personale sanitario, che sta rispondendo in modo positivo a questo momento di grande criticità a causa della pandemia da covid. Anche se la campagna vaccinale da poco intrapresa  potrebbe dare presto i suoi risultati, siamo consapevoli del fatto che tutto questo potrebbe non finire presto. Sarà pertanto mio interesse vigilare sul fatto che gli operatori sanitari in prima in prima linea in tutte le strutture sanitarie impegnate nella lotta al covid, continuino a lavorare in sicurezza e nel modo più idoneo possibile.

Si sta facendo tanto per l’assistenza ai pazienti con infezione da Covid, ma sarebbe necessario potenziare ulteriormente l’assistenza dei pazienti non Covid, che continuano a necessitare di prestazioni e di interventi adeguati, con programmi a lungo termine  che comprendano il potenziamento dei pronto soccorso e delle strutture ambulatoriali già presenti sul territorio. E non ultima la garanzia di una pronta e rapida riconversione delle strutture Ospedaliere Covid, al termine della pandemia”.