Politica

Cinisi e la crisi politica. Inciuci con la minoranza? Il sindaco: “Lo smentisco, nessun accordo”

Nessuna apertura per un posto in giunta all’opposizione. Il sindaco di Cinisi Giangiacomo Palazzolo sbarra subito la strada a questa ipotesi a 24 ore dalla crisi politica che ha portato alla revoca di uno dei suoi assessori in giunta. Il primo cittadino va avanti per la sua strada e assicura che non saranno fatti “inciuci” come invece da qualche tempo si vociferava:

“Non ho più la maggioranza in consiglio? Ad oggi non è così – sostiene – perchè mi risulta che ci siano 8 consiglieri a mio sostegno. Ma se sarà così io andrò avanti lo stesso, facendomi forza sul sostegno della cittadinanza che poi è ciò che veramente conta”. Effettivamente, sul piano formale, i consiglieri a sostegno del sindaco risulterebbero 8, contro i 7 dell’opposizione rimpolpati proprio dai due fuoriusciti in seguito alla crisi, il revocato assessore Leonardo Biundo (che mantiene la carica per l’appunto di consigliere comunale) e Antonella Candido costituiti nel gruppo “Cinisi nel cuore”.

Ma ci sarebbe in procinto di aderire a questo gruppo anche il consigliere Mimmo Scrivano: almeno così ha preannunciato il deputato regionale e leader di Italia Viva Edy tamajo, riferimento politico del gruppo vicino all’assessore defenestrato. “Non so nulla di tutto questo – precisa Palazzolo – e se sarà così comunque non ho alcuna intenzione di convincere nessuno”. A chi sostiene di un possibile “contatto” con qualche consigliere di opposizione, il primo cittadino smentisce:

“Nessun consigliere di opposizione o loro rappresentante entrerà in giunta – sostiene sicuro -. Dico no ad accordi di questo genere,i consiglieri facciano il loro cammino ed io faccio il mio. Mi auguro che comunque si andrà avanti nell’ottica del bene comune e della responsabilità, e non per bieche posizioni politiche preconcette”. Ad emergere anche la goccia che avrebbe fatto traboccare il vaso nella decisione della revoca dell’assessore. Tutto sarebbe da ricondurre alla recente decisione del sindaco di azzerare le deleghe ai suoi assessori, con il cambio anche di un suo componente (è uscita Verusca Pizzo per far spazio ad Angelo Nicchi): ù

“Quando quindi 15 giorni fa ho posto questa necessità – rivela Palazzolo – tutti gli assessori hanno rimesso le deleghe tranne Biundo”. Poi riserva una stoccata proprio a Tamajo che aveva definito Palazzolo ammalato di “sindachite” in seguito alla decisione di defenestrare Biundo: “La mia visione è quella di un sindaco movimentista dove i partiti devono fare passi indietro in una piccola realtà come quella di Cinisi – replica -. Tamajo, che non stimo politicamente, invece ha la visione della politica che deve prevaricare con la asola forza dei numeri”.