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Partinico, Carini, Alcamo e dintorni, in arrivo i “mini ospedali” per assistenza sanitaria

Ci sono diversi comuni del partinicese, carinese e del Golfo di Castellammare che sarebbero stati designati dall’assessorato regionale alla Sanità per realizzarvi i ribattezzati “mini ospedali”.

Si tratta di strutture di assistenza sanitaria che verranno realizzate grazie ai fondi del Pnrr dalla Regione per garantire continuità assistenziale, anche specialistica, attività di prevenzione o per erogare assistenza sanitaria di breve durata. In pratica un apparato riservato a quei pazienti che, pur non presentando patologie acute ad elevata necessità di assistenza medica, non possono tuttavia essere assistiti adeguatamente a domicilio per motivi socio sanitari. Secondo questa bozza del governo regionale, che ancora dovrà essere confermata in seguito ad un confronto con le forze politiche, questo tipo di strutture verrebbero realizzate a Carini, Cinisi, Partinico e Balestrate nei rispettivi poliambulatori, mentre a San Giuseppe Jato all’ex poliambulatorio.

Nel trapanese ad Alcamo all’interno dell’ospedale e a Castellammare del Golfo nell’ex poliambulatorio. Soddisfazione viene espressa dal mondo politico e istituzionale:

“Grazie ai fondi del Pnrr – dichiara il sindaco di Balestrate Vito Rizzo – sarà possibile avviare delle strutture sanitarie ‘di prossimità’, più vicine ai territori, denominate ‘Case di Comunità’. Ringrazio l’assessore Ruggero Razza, con il quale discutiamo da tempo del potenziamento dei servizi in questo comprensorio, per aver previsto la nascita di una casa di comunità nel territorio di Balestrate. Questo è un grande segnale di attenzione verso questo territorio e consentirà di dare servizi e assistenza sanitaria con tempestività e continuità. Confidiamo nel pieno supporto di tutta la commissione di merito all’Assemblea Regionale Siciliana per vedere realizzato questo importante presidio. Finalmente, dopo anni di tagli alla sanità. si torna ad investire nei territori!”.

“Il governo Musumeci – aggiunge in una nota Luca Tantino, della direzione regionale di Diventerà bellissima – ha presentato la bozza del piano da 800 milioni ed ha previsto anche a Carini la nascita di una casa di comunità. Nelle case di comunità sono previsti dai 10 ai 15 ambulatori, con una presenza H24 di medici (da 30 a 35), infermieri (almeno 8), tecnici ed amministrativi. Questo è un grande segnale verso il territorio e consentirà di dare servizi e assistenza sanitaria con tempestività e continuità. Nelle scorse settimane avevamo incontrato il nostro assessore alla Salute Ruggero Razza, alla presenza di Marco Intravaia, dirigente di Diventerà bellissima, e del medico carinese Francesco Armetta. Durante quell’incontro abbiamo avuto modo di apprendere che fosse già intenzione del nostro assessore e, dunque, del presidente Nello Musumeci e di tutto il governo regionale, prevedere anche a Carini, in considerazione della vastità del suo territorio e della densità abitativa crescente, una struttura medica che assicurasse assistenza medica tempestiva e continuativa. Oggi quella previsione rientra nel più vasto piano dell’esecutivo regionale per l’intero territorio della nostra isola. Adesso la proposta passa al vaglio del Parlamento regionale. Di sicuro, va ringraziato il governo della Regione e l’assessorato della salute per la sensibilità dimostrata per il territorio di Carini”.