Partinico ricorda una sua figura illustre ma forse troppo spesso diomenticata. Si tratta della poetessa Raffaella Bonura, “La capinera solitaria”, nata il 18 Novembre 1862 e morta l’8 Febbraio 1942. A lei in città è anche intestata una via. Il suo ricordo è affidato nell’ambito della rassegna “La Sicilia delle donne, il Festival del genio femminile”, dedicata quest’anno alle “Donne di carta, scrittrici di Sicilia e personaggi letterari”. Iniziativa la cui direzione artistica è curata da Marinella Fiume e Fulvia Toscano con il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri e dell’assessorato regionale ai Beni culturali, BCsicilia e l’Accademia della Cultura.
Ad essere stato organizzato un incontro sulla figura letteraria di Raffaella Bonura che si terrà sabato 12 marzo alle ore 17,30 al teatro Giani in via Bellini a Partinico. Sono previsti gli interventi di Teresa Chimenti, presidente BCsicilia di Partinico, Giuseppe Di Trapani, presidente Accademia della Cultura, Alfonso Lo Cascio, presidente regionale BCsicilia. Relatori saranno Vincenzo Di Trapani e Vanessa Bonura. Modererà l’incontro Antonio Pollara, vice presidente BCsicilia di Partinico. E’ prevista la diretta streaming sulla Pagina FB – BCsicilia Partinico. L’ingresso è consentito secondo le normative Covid-19 vigenti.
Raffaella fin da ragazza ama intensamente l’arte e la letteratura, nutre la sua mente di classicità con approfondimenti latini e greci. Ancora giovane compone versi che ispirano quel sentimento e quella malinconia che non sono una esercitazione del poetare ma dote degli spiriti privilegiati. Il 15 giugno del 1887 vede la luce la sua prima raccolta “Versi”.
A Partinico all’interno di una torre della proprietà della famiglia costituisce un “Centro culturale” nel quale entrano a far parte vari letterati ed uomini di cultura partinicesi e non. Qui produce innumerevoli liriche che risentono dell’atmosfera culturale dominata da Pascoli, D’Annunzio, Deledda, Negri, con i quali intrattiene corrispondenza letteraria. Le sue opere vennero quasi tutte perdute e da qualche decina di anni è iniziata la riscoperta di questa delicata poetessa.