Imprese

Carini, autorizzata la prima impresa all’interno della Zes in pochi giorni

Il commissario straordinario del governo della Zes Sicilia Occidentale, Carlo Amenta, ha rilasciato, oggi, la prima autorizzazione unica a favore di un’attività produttiva che si insedierà nella zona economica speciale di Carini. Un primo risultato reso possibile anche grazie alla sinergia tra la struttura commissariale, il sindaco Giovì Monteleone, l’assessore Francesco Palazzolo all’Edilizia privata e sanatoria, Edilizia economica e popolare e gli uffici tecnici del Comune di Carini.

La pratica, pervenuta allo sportello unico del commissario il 4 agosto, grazie al lavoro dei consulenti del commissario e alla collaborazione continua e proficua con l’ufficio tecnico del Comune di Carini, è stata evasa in poco tempo permettendo così di concedere l’autorizzazione con largo anticipo rispetto ai termini già agevolati previsti dalle norme sulla Zes.

“La procedura – dice il commissario Amenta – non era particolarmente complessa ma essere riusciti a centrare questo risultato in così breve tempo dalla nomina costituisce un punto di partenza importante per il progetto Zes. Il risultato è certamente merito del lavoro di squadra dei professionisti della struttura commissariale che ringrazio. Un ulteriore ringraziamento va quindi al ministro per il Sud e la Coesione Territoriale, Mara Carfagna, che, anche grazie al fondamentale lavoro di supporto dell’Agenzia della Coesione territoriale ha messo a disposizione dei commissari, importanti risorse in tempi brevi”.

Il procedimento di autorizzazione unica, come indicato nel decreto legislativo 77 del 2021 convertito in legge, nel decreto-legge ‘Recovery’ e successivamente perfezionate con il decreto legge ‘Pnrr 2’, sostituisce tutte le precedenti autorizzazioni, concessioni, pareri, mantenendo il rispetto delle normative in materia di valutazione di impatto ambientale, e consente la realizzazione di tutte le opere, prestazioni e attività previste nel progetto. Può costituire, se necessario, anche una variante agli strumenti urbanistici e di pianificazione territoriale, ad eccezione del Piano paesaggistico regionale.