Cronaca

Partinico, chiuso negozio dell’imprenditore che aveva rilanciato borgo Parrini

Ci sono degli inevitabili strascichi dopo il blitz delle forze dell’ordine e della polizia municipale dell’agosto scorso a Borgo Parrini che ha portato a numerose sanzioni per una diffusa situazione di illegalità nelle attività ristorative e del commercio. Il Comune ha stabilito la cessazione di un’attività in particolare, un negozio di souvenir. E non si tratta di un’attività qualsiasi ma di quella che era gestita da Giuseppe Gaglio, proprio quell’imprenditore da cui è partita l’idea del rilancio di questo piccolo borgo divenuto in pochi anni meta di migliaia di turisti.

Gaglio, rappresentante oltretutto dell’associazione “I campanili di borgo Parrini” con cui ha portato avanti innumerevoli iniziative per ravvivare le giornate all’interno del piccolo centro agricolo, è stato raggiunto da questa ordinanza emanata dagli uffici del settore 4 Pianificazione e sviluppo del territorio.

Ad essere stato accertato “l’esercizio abusivo dell’attività di commercio di vicinato” in quanto il negozio sarebbe stato trovato sprovvisto di Scia, la certificazione di inizio attività che andrebbe presentata al Suap comunale, lo sportello unico delle attività produttive. Irregolarità che è stata anzitutto verbalizzata dalla polizia municipale e che ha comportato poi una serie di verifiche da parte degli uffici.

“Verificato – si legge nell’ordinanza di chiusura dell’attività commerciale – che agli atti d’ufficio non risulta alcuna Scia presentata dalla persona interessata per lo svolgimento dell’attività di commercio di vicinato. Si ritiene di dover procedere all’emissione del provvedimento di cessazione dell’attività di commercio di vicinato”.

Gaglio non è stato l’unico sanzionato. Infatti c’è stato un vero e proprio blitz di forze dell’ordine e caschi bianchi che hanno rilevato ambulanti abusivi, lavoratori in nero ed elevato anche  multe salate. Ai Parrini di Partinico da circa 3 anni si è registrato un boom di presenze turistiche grazie alla ristrutturazione di un nucleo di immobili in stile Gaudì, arrivando ad attirare le attenzioni di molti visitatori. I caschi bianchi con guardia di finanza e carabinieri hanno rivoltato come un calzino l’area dove sono sorte come funghi diverse attività commerciali.