Tante le adesioni da Partinico per dare vita alla “colletta alimentare”, iniziativa che si sviluppa a livello nazionale e che prevede dei punti di raccolta davanti ai supermercati per poter fare donazioni di prodotti a lunga conservazione in favore dei bisognosi.
Come spesso accade in queste situazioni il mondo del volontariato e dell’associazionismo si è mobilitato massicciamente a Partinico. I volontari della Caritas della parrocchia di san Gioacchino stazionano davanti al supermercato Lidl alla rotonda della statale 113.
L’associazione “La via dei Mulini” invece è al centro commerciale La Fontana, mentre i Lions con la protezione civile Croce giovannea sono in prima fila per raccogliere per i bisognosi al Conad di viale dei Platani.
Altri punti raccolta sono stati allestiti al supermercato Decò di via Podere Reale, all’Eurospin sulla statale 186 e all’Ard più di contrada Turrisi.
Ogni giorno Banco Alimentare recupera eccedenze alimentari per distribuirle a strutture caritative che offrono pasti o pacchi alimentari a persone che vivono in difficoltà. Accanto all’operosa attività quotidiana, Banco Alimentare organizza ogni anno, l’ultimo sabato di novembre, la Giornata Nazionale della Colletta Alimentare.
Sono sempre di più le persone che chiedono aiuto per la spesa o per un pasto rivolgendosi alle strutture caritative che il Banco Alimentare sostiene in tutta Italia attraverso la rete di 21 organizzazioni territoriali. In questo difficile momento economico e sociale, Banco Alimentare deve far fronte anche ad un aumento del 45% dei costi di gestione tra logistica, trasporti ed energia elettrica e ad un calo del 30% delle donazioni economiche da aziende e privati.
Banco Alimentare fa dunque appello alla solidarietà di tutti, invitando a partecipare a questa 26esima giornata nazionale della colletta alimentare. Ci sarà tempo per fare donazioni sino a tutta la giornata di oggi, sabato 26 novembre. Nei supermercati aderenti si potranno acquistare alimenti non deperibili da donare alle persone in difficoltà, aiutate dalle strutture caritative territoriali.
