Il voto in consiglio comunale

Partinico, “no” dal Comune allo stralcio delle cartelle esattoriali

Niente sconti nei confronti degli evasori dei tributi, arriva il “no” allo stralcio delle cartelle esattoriali. Il Comune di Partinico ha infatti deciso di non aderire alla cosiddetta norma su “saldo e stralcio” che avrebbe permesso ai contribuenti in automatico di godere del taglio di sanzioni, spese e interessi per tutti i tributi non pagati nel periodo compreso tra il 2000 e il 2015.

In realtà si tratta semplicemente di un tecnicismo perché comunque il contribuente potrà aderire, per lo stesso periodo di riferimento (ed in realtà anche oltre, vale a dire sino a giugno 2022, ndc), alla cosiddetta “Rottamazione quater” che prevede il taglio sempre di sanzioni, interessi e spese. Solo che mentre con il “Saldo e stralcio” il taglio sarebbe stato automatico, con la “Rottamazione quater” si dovrà invece presentare istanza entro il 30 aprile.

Per l’ente locale invece cambia molto. Infatti con la sua non adesione formale si mantengono inalterati gli equilibri di bilancio e quindi gli introiti già inseriti in previsione di incassi. Il consiglio comunale ha deliberato una “presa d’atto” in cui si allinea all’input dato dall’Osl, l’organismo straordinario di liquidazione che si è insediato al Comune di Partinico in seguito alla dichiarazione di dissesto finanziario che fu fatta nel 2019. All’Osl infatti spetta il recupero tributario per conto del Comune sino al periodo antecedente all’ultimo bilancio approvato prima del dichiarato dissesto, vale a dire sino al 31 dicembre del 2016. Undici i favorevoli e 7 invece gli astenuti.

“Le condizioni finanziarie dell’ente dovute al dissesto – ha sostenuto l’Osl nella sua direttiva – impongono alla commissione straordinaria di liquidazione un’efficace e piena riscossione delle entrate a qualunque titolo vantate nei confronti di terzi”. “I contribuenti – conferma Antonio Cirabisi, presidente provinciale dell’Ancot, l’associazione nazionale consulenti tributari – non riceveranno alcun danno perché potranno ugualmente risparmiare sui debiti con l’esattoria le sanzioni e gli interessi presentando la domanda di adesione alla ‘Rottamazione Quater’ entro il 30 aprile”.