Vertice al comune

Partinico, l’acqua della diga si spreca “Tubazioni a pezzi”

Metà dell’acqua della diga Jato si spreca prima di arrivare a destinazione nei vari terreni irrigati. Le piogge delle scorse settimane hanno continuato a dare sollievo alle campagne del partinicese ma resta sempre alto l’allarme attorno all’agricoltura del comprensorio. Le pessime condizioni infrastrutturali delle condotte che portano l’acqua dalla diga Jato alle aree coltivate del territorio tengono banco e preoccupano non poco le aziende e i contadini. Da un’ultima ricognizione fatta sul territorio il 47 per cento dell’acqua erogata si perde per strada a causa della fatiscenza delle tubazioni.

Numeri emersi nel corso di un vertice che si è tenuto al Comune di Partinico, voluto dall’amministrazione comunale alla presenza del commissario straordinario del consorzio di bonifica della Sicilia occidentale, Baldo Giarraputo. E’ stato un confronto soprattutto con il comitato invaso Poma, costituitosi diversi anni fa a difesa dell’agricoltura del partinicese. Parte delle tubazioni sono vecchie di 50 anni, alcune ancora in cemento amianto, materiale il cui utilizzo oggi è vietato.

E’ quasi fisiologico che questa rete non possa essere più efficiente e per realizzarne una ex novo serviranno importanti investimenti e soprattutto una progettazione. Al momento in programma c’è solo il rifacimento del I lotto il cui iter pare essere arrivato quasi a definizione per l’affidamento della gara d’appalto. Per il resto c’è ancora tanta, troppa incertezza. Il sindaco Pietro Rao però vede il bicchiere mezzo pieno, a proposito di eufemismi, dopo l’incontro: “Si è aperta una nuova fase, fatta di dialogo e confronto costante. Il nuovo commissario straordinario Giarraputo saprà dare delle risposte e già le ha date.

Intanto si aprirà per tempo la stagione irrigua e sarà garantita l’acqua in tempi certi e precisi, non come gli anni scorsi che si partiva addirittura in estate. E poi c’è il preciso impegno di un avvio degli interventi manutentivi laddove necessario, andando a prevedere sistemazione di perdite nelle aree che hanno maggiori criticità. C’è un cronoprogramma ben preciso per il piano di irrigazione, devo dire che le risposte già ci sono”.

“Vogliamo aprire una stagione di dialogo con il comitato Invaso Poma – ha esordito Giarraputo -, anzi dal comitato stesso ci aspettiamo dei suggerimenti perché sono grandi conoscitori del territorio e potranno dare un contributo importante”. Negli anni scorsi c’è sempre stato un forte attrito tra il comitato il consorzio di Bonifica Palermo 2, ente che gestisce l’erogazione idrica per agricoltura nel partinicese: “Intanto un plauso alla nuova amministrazione e consiglio comunale – ha precisato il portavoce del comitato Antonio Lo Baido – per il loro interessamento alla nostra causa. L’acqua arriva con il contagocce per l’agricoltura, siamo passati dai 18 milioni di metri cubi del 2006 agli appena 5 del 2022. Attendiamo riscontri rispetto agli impegni presi”.