Contrasti interni

Partinico, la faida nel Pd, si spinge per il congresso

Parte della base locale del Pd di Partinico chiede con forza la convocazione del nuovo congresso cittadino. L’impressione è che si voglia voltare pagina rispetto all’attuale guida dei Dem partinicesi, affidata da quasi due anni a Gaspare Anzelmo con cui però il feeling non c’è mai stato.

Senza troppi giri di parole 14 degli iscritti del Pd partinicese e della vicina Borgetto, cui ci si era fatto all’epoca un congresso unitario, lanciano una evidente frecciata al segretario accusato di non aver creato quell’humus dopo il congresso nazionale che ha portato anche all’adesione di tanti simpatizzanti non iscritti.

“A mancare sono state azioni consequenziali che avrebbero dovuto tenere conto di queste nuove istanze – si legge nella nota indirizzata ai segretari locale e provinciale, e al presidente – al fine di determinare un rinnovato impulso politico del partito sul territorio e per meglio rispondere ai molti problemi e alle giuste aspettative della nostra comunità. A ciò si aggiungano i risultati deludenti conseguiti nei recenti impegni elettorali, la risalente mancanza di una chiara, organica, coraggiosa programmazione politica e di una adeguata struttura organizzativa, compromessa quest’ultima negli ultimi tempi sempre più da reiterate assenze di organismi dirigenziali del Circolo”.

L’obiettivo con la convocazione dell’assemblea degli iscritti, e quindi del congresso cittadino, è quello di avviare un nuovo confronto. L’impressione è che si voglia voltare pagina alla guida del partito e Anzelmo da subito chiarisce che lui non si ricandiderà: “L’ho già detto dopo le amministrative locale dell’ottobre scorso e lo ribadisco adesso – afferma – che non ho alcuna intenzione di ricandidarmi alla guida della segreteria cittadina. Sono stato eletto consigliere comunale e non ritengo sia utile avere più ruoli”.

Ma al di là di chi sarà il nuovo segretario, l’uscente rimanda al mittente le critiche riguardo alla stasi della sua azione politica: “Chi ha scritto questa lettera – sostiene – probabilmente lo ha fatto solo per avere visibilità. Anzitutto perché è anche mia volontà andare nella direzione di convocare l’assemblea. Ma dirò di più: vorrei che questo congresso fosse allargato anche ai tanti non iscritti che hanno partecipato alle votazioni del congresso che ha portato all’elezione della segretaria nazionale Elly Schlein. Inoltre non mi pare proprio che il Pd non sia stato incisivo a livello locale. Si è lavorato tantissimo sul fronte delle problematiche inerenti all’agricoltura, alla tassa sui rifiuti, ai finanziamenti del Pnrr e all’impiantistica sportiva”.

DI SEGUITO LA LETTERA DELLA RICHIESTA DELLA CINVOCAZIONE DELL’ASSEMBLE ADEGLI ISCRITTI

Al Presidente

Al Segretario

del circolo territoriale di Partinico -Partito Democratico

e p.c. al Segretario della Federazione Provinciale

Oggetto: Convocazione Assemblea degli iscritti-Circolo territoriale di Partinico

Carissime/i,

con il Congresso costituente nazionale, la presenza del Partito Democratico è diventata ancor più essenziale, anche nella nostra Comunità, dove le primarie hanno garantito un’occasione di partecipazione vera e concreta a quei cittadini, a quei simpatizzanti e ai tanti militanti che guardano al nostro partito con occhi carichi di fiducia e ancorati a quei valori che solo una comunità democratica e progressista come la nostra ha saputo rispettare ed alimentare nel tempo.

Tuttavia a mancare sono state azioni consequenziali che avrebbero dovuto tenere conto di queste nuove istanze al fine di determinare un rinnovato impulso politico del Partito sul territorio, e per meglio rispondere ai molti problemi e alle giuste aspettative della nostra Comunità.

A ciò si aggiungano i risultati deludenti conseguiti nei recenti impegni elettorali, la risalente mancanza di una chiara, organica, coraggiosa programmazione politica e di una adeguata struttura organizzativa, compromessa quest’ultima negli ultimi tempi sempre più da reiterate assenze di organismi dirigenziali del Circolo. Poiché l’unico contesto nel quale è opportuno avviare serene, ragionate, organiche analisi e riflessioni è quello assembleare, e che necessario è garantire diritto di cittadinanza alla pluralità di speranze e di voci che il Circolo può vantare, si chiede la convocazione in tempi brevissimi dell’ASSEMBLEA DEGLI ISCRITTI perché possa avviarsi un’occasione di confronto e una fase costituente che dovrà vedere inevitabilmente nel Congresso cittadino il suo esito ultimo e la sua più autentica manifestazione, rammentando altresì che l’assemblea degli iscritti è per statuto luogo di elezione del confronto politico in seno al partito.

Consapevoli che l’unità sia un valore, da custodire e mantenere, che qualsiasi iniziativa sia finalizzata al bene superiore del partito, e confidando in un’accoglienza favorevole, si ringrazia anticipatamente.

firmato

Vittoria Albano, Rosario Concone, Calogero Barretta, Linda La Corte, Enzo Campo, Gaspare La Corte, Benedetto Chiavello, Giuseppe Nobile, Gioacchino Chimenti, Bartolomeo Parrino, Giuseppe Cipolla, Giuseppe Speciale, Nino Cinquemani e Giuseppe Varvaro