Corto circuito istituzionale

Partinico, polemica su celebrazioni, scontro opposizione-sindaco

L’opposizione in consiglio comunale torna alla carica ed è polemica sulle celebrazioni istituzionali organizzate dal Comune. L’accusa è rivolta al sindaco Pietro Rao definito “un uomo solo al comando”, additato per non garantire la giusta partecipazione e coinvolgimento dell’assise ai vari eventi.

Un’accusa che era stata già lanciata nelle scorse settimane, con la minoranza a ribadire lo scarso coinvolgimento più in generale anche in materie decisionali per le sorti della città. Adesso a rinfocolare tutto la polemica per le ultime celebrazioni del 23 maggio per la strage di Capaci e del 2 giugno. Ed è un duro botta e risposta con il sindaco ad accusare i Meloniani di “sindrome da ipercompetizione”.

Di seguito le due note.
NOTA GRUPPO CONSILIARE FRATELLI D’ITALIA
A Partinico, a margine di due ricorrenze importanti come il 23 Maggio e il 2 Giugno, è doveroso esprimere un pensiero, che più che di critica vuole essere di sprone per un’amministrazione che naviga a vista senza una rotta precisa e con obiettivi e modi di fare  in controtendenza rispetto ad un mondo che per fortuna cambia e si evolve. Il consiglio comunale viene continuamente mortificato da atteggiamenti e comportamenti del sindaco e della sua giunta che a seconda delle priorità del momento , scelgono quale atto portare e votare in consiglio comunale con procedure d’urgenza e non e quale invece lasciare nel cassetto a marcire.

Il consiglio comunale non viene mai preventivamente coinvolto in nessuna scelta o decisione da prendere se non quando non è indispensabile che un atto venga votato dai consiglieri , gli stessi consiglieri che non vengono mai informati tempestivamente delle iniziative che coinvolgono l’amministrazione o che la stessa organizza, persino l’evento (si fa per dire) del 23 Maggio è stato socializzato tramite messaggio inoltrato un giorno prima e senza nessuna comunicazione ufficiale, per non parlare dell’assenza di iniziative poste in essere per la giornata del 2 Giugno in onore della festa della Repubblica.

Avevamo già fatto notare gravi mancanze dell’amministrazione in occasione del 21 Marzo, giornata dedicata alle vittime delle mafie, circostanza in cui l’amministrazione non aveva organizzato nessuna iniziativa e fatto nessun comunicato, ma ci eravamo anche augurati che la situazione cambiasse, invece ci duole costatare che nulla è cambiato , anzi la situazione sembra peggiorare ogni giorno di più, ogni qual volta un uomo solo al comando mette veti, pone condizioni, limita al minimo le comunicazioni ufficiali e si sottrae al dialogo e al confronto .

E allora non ci rimane che dire viva la Repubblica, anche quella a statuto speciale  di Partinico e viva  il consiglio comunale nella sua interezza, con la speranza che presto si riprenda il ruolo , il rispetto

e l’autonomia che merita.

Il Gruppo Consiliare FdI Partinico

NOTA SINDACO PIETRO RAO
Purtroppo la sindrome da ipercompetizione ormai caratterizza l’attività certamente poco politica di una opposizione che si oppone a tutto. È chiara e pretestuosa la dichiarazione  di chi dovrebbe rappresentare il capo della minoranza e invece è un modesto portavoce che pur di apparire si lascia prendere la mano da dichiarazioni poco veritiere. Questa Amministrazione ha onorato le giornate del 23 maggio e del 2 giugno. La prima con un corteo che si è mosso dal Comune per arrivare a Villa Falcone con la deposizione di una corona alla presenza delle autorità civili, militari e con la presenza delle scuole. La seconda rispettando e accogliendo un invito di Sua Eccellenza il Prefetto con due appuntamenti distinti dove l’amministrazione era rappresentata dall’assessore Genova. In nessuno degli appuntamenti abbiamo notato la presenza del consigliere Toti Longo che probabilmente onorava il 2 giugno nella sua repubblica che non è certo quella di Partinico.