Il concerto

Partinico, ovazione per Bennato “Questa una terra magica ma…”

In migliaia ieri hanno assiepato piazza Duomo a Partinico per assistere al concerto di Edoardo Bennato, il noto cantautore re del rock ancora oggi nonostante i suoi 77 anni suonati. Età che non si è per nulla vista sul palco dove Bennato si è esibito con la sua solita grande carica.

Partinico non poteva che rispondere con grande entusiasmo, assetata di quegli eventi culturali e di spettacoli che da anni mancano, ancor di più di una certa caratura. L’intero perimetro della piazza, compreso il sagrato della Chiesa Madre, sono stati letteralmente riempiti.

Bennato ha aperto il suo concerto facendo una riflessione sulla Sicilia e sull’emergenza migranti: “Partinico, Palermo, la Sicilia, terra magica, ma anche testa di ponte fra il terzo mondo sud sahariano e l’Africa, purtroppo sempre pi disperata, sempre più in fuga. Con un’Europa apparentemente organizzata, efficiente, e che invece è sempre più squilibrata e schizofrenica”.

Dopo questa riflessione di carattere politico è stato il momento dello show, e che show. La chitarra elettrica e l’armonica hanno primeggiato, ma anche gli assoli della batteria,tipico sound del cantatore rock. Ad essere stati cantati tutti i grandi successi di Bennato: L’isola che non c’è, Sono solo canzonette, Un giorno credi, non farti cadere le braccia, Il gatto e la volpe, Viva la mamma ed altre ancora.