L’ennesima estate con crisi idrica per l’agricoltura a Partinico e dintorni. Di questo si è parlato nel consiglio comunale straordinario aperto convocato ieri a Partinico. Questa volta però l’assise ha deciso, dopo un confronto con le associazioni di categoria, di diventare protagonista.
E’ stato stabilito che nella prossima seduta sarà approvato un ordine del giorno per la costituzione di una commissione consiliare sull’agricoltura. “L’obiettivo – commenta il presidente del consiglio Erasmo Briganò – sarà quello di monitorare da vicino la situazione in costante confronto con il consorzio di bonifica Palermo 2 (ente che gestisce la distribuzione idrica per l’agricoltura apartitico, ndr). Oramai questa estate è finita ma per quella del 2024 dobbiamo essere già pronti”.
La voce è stata univoca in consiglio: nel corso di questa estate non è stata erogata acqua a sufficienza e i problemi sono sempre gli stessi. Vale a dire la condizione obsoleta delle condotte idriche.
In tal senso il Partito Democratico ha prodotto un documento con una serie di proposte portate al vaglio del consiglio comunale. Ecco il documento integrale:
Lo stato di abbandono in cui versa l’attività agricola nel nostro territorio riconosce sicuramente diverse cause ; Politiche , Sociali, di Mercato.
Dopo un periodo che possiamo considerare “aureo”, legato alla quasi continua distribuzione dell’acqua dell’invaso Poma per l’irrigazione delle nostre campagne che ha permesso al nostro territorio di essere un importante bacino di produzione e commercializzazione di ortofrutta (già nei mercati di via Mulini), abbiamo assistito ad una lenta e progressiva riduzione della distribuzione dell’acqua per l’irrigazione con una progressiva perdite ed abbandono dei terreni irrigabili .
Lo stato di grave desertificazione che ne è derivato è noto a tutti e riconosce come causa principale la gestione fallimentare del Consorzio di Bonifica 2 Palermo nella distribuzione delle acque per l’irrigazione ,per la totale assenza di un progetto irriguo annuale capace di assicurare con continuità anche una parziale distribuzione delle acque.
A nulla sono avvalse gli incontri periodici che dirigenti del nostro circolo PD di Partinico hanno avuto con i responsabili del Consorzio di Bonifica 2 Palermo , già prima della apertura della stagione irrigua 2022, al fine di far conoscere in tempo agli agricoltori del nostro territorio non solo quali comizi sarebbero stati attivati, ma anche per quali comizi sarebbe stata garantita una preventiva ed attenta riparazione , e ciò al fine di permettere loro una , pur minima e ridotta, produzione agricola.
False promesse , “ non è stato garantito niente”
Il 7 gennaio del 2023 ,abbiamo chiesto al Presidente del Consiglio di convocare un consiglio comunale straordinario, aperto , come quello che si sta celebrando oggi.
Nella riunione dei Capigruppo , all’uopo convocata ,sbagliando ,si è scelto di attivarsi per programmare una riunione ,nel palazzo municipale, fra i massimi esponenti del Consorzio di Bonifica 2 Palermo ed i consiglieri comunali e gli amministratori del nostro comune , con la presenza attiva delle forze sociali e sindacali ed del comitato del Consorzio Invaso Poma..
Riunione tenutasi il 15 marzo 2023 ,nella stanza del nostro Sindaco . cui, alla presenza del Sindaco, del Presidente del Consiglio e dei Capigruppo del nostro Consiglio Comunale hanno partecipato i vertici istituzionali e tecnici del Consorzio di Bonifica Sicilia Occidentale : il Commissario Baldo Giarraputo, il direttore Giovanni Tomasino, l’ing. Salvatore Marino, nonché rappresentanti sindacali e rappresentanti del Comitato Invaso Poma.
Anche in quella sede ,dopo un ampio sereno dibattito sulla modalità di distribuzione dell’acqua per l’irrigazione, sui probabili progetti per migliorare ed ampliare le reti di distribuzione delle acque ,ci è stato assicurato
- Che per la stagione irrigua 2023 sarebbe stata fornita, al più presto, la mappa dei comizi funzionanti e di quelli riparabili.
- Che l’impianto sarebbe stato messo in pressione nel mese di Aprile al fine di verificare le perdite ed attivare in tempo le riparazione, prima dell’avvio della stagione irrigua
- Che in breve sarebbe stato pubblicato il bando per il progetto di rifacimento della rete di distribuzione idrica del 1° lotto a sollevamento
Ancora Promesse Inattese
Malgrado il coinvolgimento attivo e costante del nostro Sindaco e del nostro Presidente del Consiglio, sappiamo che la stagione irrigua 2023 è partita in ritardo ,che gli interventi di manutenzione e di riparazione dei danni della rete di distribuzione delle acque non ha funzionato con la dovuta celerità ,che il bando per l’assegnazione dei lavori del rifacimento della rete di distribuzione delle acque del 1° lotto sollevato non è stato pubblicato.
Dobbiamo constatare che Il dialogo aperto con i vertici del Consorzio di Bonifica della Sicilia Occidentale, dalle forze politiche , sociali e sindacali non è servito a niente..
Purtroppo neanche il Governo Regionale nella figura del suo Assessore per l’Agricoltura ,lo sviluppo rurale e la pesca mediterranea ha trovato il tempo e le opportune modalità per rispondere ad una
Interrogazione n.132 del 13 Gennaio 2023
“ Chiarimenti in merito alla distribuzione delle acque dell’invaso Poma ai fini irrigui e del progetto di gestione dell’invaso ”Diga Poma”
Presentata dall’intero Gruppo Parlamentare del Partito Democratico, primo firmatario l’on.le Mario Giambona
Cosa ci aspettiamo da questo Consiglio Comunale aperto alle forze politiche, sociali e sindacali del nostro territorio?
- Saremo in grado di operare insieme ,a fianco degli agricoltori, per il rilancio e lo sviluppo delle attività agricole nel nostro territorio?
- Quale impegno politico possiamo assumere per il riordino e la riattivazione funzionale del nostro Mercato Ortofrutticolo?
- Riteniamo importante, come componenti del Consiglio Comunale e come Amministratori Riattivare, nel nostro Comune, la Consulta dell’Agricoltura ? ,
- Creare un Ufficio Comunale per il settore agricolo dotato di personale tecnico qualificato ?
Questo Consiglio ,non può chiudersi con un nulla di fatto.
Bisogna rispondere a questi semplici interrogativi e costituire, se lo si ritiene utile, un Comitato d’azione per concordare e definire una strategia operativa che possa essere utile per creare le premesse per un rilancio effettivo dello sviluppo agricolo del nostro territorio.