La delibera di giunta

Borgetto, presentato ricorso al Tar, “no” all’acqua all’Amap

Come era stato ampiamente preannunciato il Comune di Borgetto ha presentato ricorso al Tar per opporsi al passaggio della gestione del servizio idrico e fognario all’Amap. La giunta guidata dal sindaco Luigi Garofalo ha dato incaricato ad una triade di avvocati palermitani esperti in materia amministrativa, Salvatore Raimondi, Luigi Raimondi e Carmelo Neri.

Il ricorso al tar verte sulla delibera del commissario ad acta, insediatosi in sostituzione del consiglio comunale, che ha avviato le prime procedure per l’affidamento dei servizi idrico e fognario in favore del gestore unico dell’Ato Palermo, per l’appunto l’Amap.

Il commissario nominato dalla Regione per l’inadempienza del Comune di Borgetto, Teresa Restivo, ha già deliberato l’acquisto delle quote societarie dell’Amap. Di fatto, quindi, Borgetto è socio oramai della municipalizzata.

Il ricorso al Tar era stato oggetto di un dibattito anche in consiglio comunale nei giorni scorsi. La decisione in seguito alla nota di Amap, la società che gestisce le reti idriche e fognarie in una trentina di Comuni del Palermitano, che nei mesi scorsi è tornata alla carica diffidando il Comune di Borgetto a consegnare le proprie reti. Un lungo contenzioso che si trascina da anni e che è frutto di una legge che prevede questa consegna in caso di determinate caratteristiche delle sorgenti idriche.

In una nota già nello scorso mese di agosto il sindaco Luigi Garofalo e il presidente del consiglio Alessandro Santoro preannunciavano la linea dura sostenendo che non avrebbero consegnato gli impianti alla società. Intanto proprio per questa inadempienza il Comune è stato commissariato e sarà il commissario a traghettare burocraticamente questo passaggio normativamente dovuto con affidamento della gestione dell’acqua e degli impianti fognari ad Amap.