Dal movimento 5 stelle

Partinico, su scarichi distilleria Bertolino altra interrogazione all’Ars

Nuova interrogazione parlamentare all’Ars sulla questione che ruota attorno alle autorizzazione oramai scadute per gli scarichi della distilleria Bertolino di Partinico. Questa volta ad andare alla carica è il gruppo del Movimento 5 Stelle che presenta una nuova interrogazione dopo quella del Pd di pochi giorni fa.

“Da troppi anni i cittadini di Partinico convivono loro malgrado con un’azienda che continua a causare danni irreparabili all’ambiente circostante. Si tratta di una realtà industriale non più tollerabile che richiede un intervento urgente e risolutivo da parte delle autorità competenti. La tutela della salute pubblica e dell’ambiente dovrebbero essere obiettivi prioritari del Governo regionale”. A dichiararlo è il deputato regionale del Movimento 5 Stelle Luigi Sunseri a proposito degli scarichi industriali prodotti dalla distilleria Bertolino di Partinico.

Il deputato all’Ars ha depositato un’interrogazione rivolta al governo regionale per incalzare l’esecutivo Schifani a intervenire per scongiurare ulteriori rischi ambientali e alla salute, connessi al funzionamento dell’impianto.

“La richiesta di chiarimenti – spiega Sunseri – è stata formulata alla luce delle preoccupazioni crescenti riguardo ai potenziali rischi ambientali e per la salute connessi al funzionamento della distilleria in questione che scaturiscono dal mancato adempimento delle prescrizioni previste nell’Aua, Autorizzazione Unica Ambientale. L’azienda, infatti, entro il 20 ottobre di quest’anno, ovvero dopo 36 mesi rispetto all’emissione dell’Aua, avrebbe dovuto adeguare i propri impianti attraverso una serie di interventi volti a contenere il carico inquinante delle emissioni. Interventi che, per quanto in nostra conoscenza, non sono ancora stati realizzati. L’intera comunità locale ha bisogno di risposte tempestive e azioni concrete da parte delle autorità competenti che non possono continuare a fare orecchie da mercante” conclude Sunseri.