Per l’anno 2024

Partinico, arriva l’atteso calendario sulla storia e i personaggi

Da oggi è disponibile a Partinico il nuovo calendario ideato e realizzato dall’assessore Sergio Bonnì e va in scena per il terzo anno consecutivo dopo le precedenti uscite di successo con ottimi riscontri. Questi preziosi “scrigni” tra storia e memoria hanno persino superato i confini cittadini e siciliani raggiungendo gli emigrati negli Usa, in Germania, Belgio e in altri Stati ancora.

Come annunciato dallo stesso Bonnì, che realizza quest’opera senza scopo di lucro e con l’aiuto i sponsor privati, si va a chiudere con l’edizione di quest’anno la trilogia dedicata a figure emblematiche di uomini e donne che hanno inciso profondamente nel tessuto economico e culturale della Partinico di oggi.

“Mentre nelle prime due edizioni ho dato spazio a spaccati di società, i cui protagonisti erano i mestieri scomparsi e gli ambienti lavorativi quotidiani, con gli uomini che ne erano espressione – premette Bonnì -, quest’anno il mio interesse si è concentrato su figure del presente. Attraverso il loro vissuto e i loro racconti si tratteggia una Partinico in cambiamento, con un occhio particolare alle figure femminili, che attraverso il loro impegno nel campo imprenditoriale o artistico stanno tentando, con pregevoli risultati, il riscatto del territorio, non soltanto dal punto di vista economico, ma anche sociale e culturale.

Il calendario è prenotabile da oggi al “Caffè Letterario” di piazza del Progresso a Partinico con un contributo di 5 euro. Le somme raccolte, al netto delle spese,  saranno devolute alla mensa dei poveri “Aggiungi un posto al tavolo”, gestita dalla chiesa Madre di Partinico, per l’organizzazione di una cena natalizia.

“La grande passione per la conservazione di una memoria indelebile di Partinico e del suo territorio – ha detto Bonnì – mi ha sollecitato in questo periodo natalizio alla pubblicazione della terza edizione del calendario 2024. Spero che anche quest’anno, come per i precedenti, le storie raccolte lungo i dodici mesi possano interessare e avvicinare il lettore ad una Partinico in movimento, memore del passato, ma orientata al futuro”.