L’ordinanza del sindaco

Partinico, scatta divieto scoppio petardi e fuochi d’artificio

Da oggi e sino al prossimo 6 gennaio a Partinico scatta il divieto di utilizzo e scoppio di fuochi d’artificio di qualsiasi genere, ad esclusione di quelli a bassissima carica esplodente. Lo ha deciso con propria ordinanza il sindaco Pietro Rao per ragioni di sicurezza e non solo. Anche a garanzia della salubrità dell’ambiente, dal momento che l’esplosione di questi giochi pirotecnici emette nell’aria sostanza nocive. A tutela anche delle persone e degli animali che è risaputo si spaventino degli effetti sonori di questo tipo.

In particolare l’ordinanza vieta l’utilizzo in genere di materiale esplodente, fuochi artificiali, petardi, botti, razzi e simili artifici pirotecnici, anche quella di libera vendita. Il divieto riguarda anche  artifici contenenti miscele detonanti ed esplodenti, ascrivibili alle categorie F2 e F3, e comunque dei cosiddetti “fuochi di libera vendita” o “declassificati” che abbiano effetto, semplice o in combinazione con altri, di scoppio, crepitante e fischiante (tipo rauti o petardi, petardi flash, petardo saltellante, sbruffo, mini razzetto, razzo, candela romana, tubi di lancio, loro batterie e combinazioni, ecc…). Nel divieto rientrano tutti quei fuochi d’artificio che abbiano massa attiva superiore a 150 milligrammi.

Sono esclusi invece dal divieto quei giochi pirotecnici innocui tipo petardini da ballo della categoria F1, fontane, bengala, bottigliette a strappo lancia coriandoli, fontane per torte, bacchette scintillanti e oggetti simili. La violazione dell’ordinanza comporterà una multa che può oscillare da 25 a 500 euro, oltre al sequestro amministrativo del materiale esplodente.

“L’utilizzo di tali prodotti, non adeguatamente sottoposto a cautele – afferma il sindaco Pietrp Rao -, implica un oggettivo pericolo, essendo gli artifici pirotecnici utilizzati comunque in grado di provocare danni all’integrità fisica, anche di rilevante entità, sia a chi li maneggia sia a chi venisse fortuitamente colpito. Ogni  anno l’utilizzo di artifici pirotecnici, esplosivi e non, provoca incidenti con danneggiamenti a cose e lesioni anche gravi a persone e animali. E’ stato provato che negli istanti successivi allo scoppio del fuoco d’artificio si registrano picchi elevati di sostanze inquinanti e un peggioramento della qualità dell’aria. Sussiste, pertanto, l’urgente necessità di adottare misure idonee a garantire l’incolumità pubblica e l’integrità fisica delle persone mediante provvedimenti finalizzati a contrastare o quantomeno ridurre tali fenomeni, idonei ad arrecare danni a persone, animali, cose nonché al patrimonio artistico, culturale della città di Partinico”.