I preparativi

Alcamo, è già tempo di carnevale, tornano in strada i carri

Confermato anche quest’anno ad Alcamo il “Carnevale alcamese” e soprattutto con la notizia del ritorno dei carri allegorici a sfilare dopo uno stop lungo 3 anni. La giunta, guidata dal sindaco Domenico Surdi, ha approvato lo stanziamento di un piccolo contributo. Un aiuto, che si aggiunge a quello degli sponsor coinvolti e allo sforzo personale dei volontari che, con la loro passione e il loro impegno, riporteranno sulle strade alcamesi i carri allegorici, che avevano reso la manifestazione alcamese un bel momento di ritrovo per la popolazione e i tanti dei paesi limitrofi che venivano a trascorrere delle belle serate di musica e divertimento.

Una tradizione che era stata rispolverata nel 2015, dopo anni di silenzio, da un nutrito gruppo di volontari, guidati dall’attuale consigliere comunale in carica Cenzio Fascella. L’evento si è ripetuto fino al 2020, ma l’esplosione della pandemia ha fermato tutto, e nulla è stato più fatto anche quando è stato possibile tornare a organizzare le sfilate se non manifestazioni notevolmente ridimensionate come quella dello scorso anno. La scorsa edizione, quella di febbraio 2023, era tornata in tono minore e senza carri. Per il 2024, si lavorerà per un ritorno in grande stile.

La manifestazione si terrà tra il 10 e il 13 febbraio prossimi, e il Comune ha deciso di sostenere l’evento con un contributo di 5 mila euro, in quanto, come si legge nella delibera di giunta, “il programma delle serate proposte dall’associazione ‘Carnevale alcamese’appare meritevole di accoglimento, anche in virtù delle fruttuose esperienze già maturate negli anni passati e che rappresentano una valida occasione di promozione, valorizzazione e richiamo turistico per il territorio, nonché occasione di coinvolgimento della cittadinanza al prossimo Carnevale 2024”.

Inoltre, il Comune metterà a disposizione alcuni beni e servizi e deroghe, con la concessione del suolo pubblico a titolo gratuito, la deroga allo sforamento dei limiti sonori, il piano di sicurezza, il montaggio del palco, le transenne, i punti luce, l’ausilio di operai, ed un adeguato servizio di Polizia municipale. L’associazione, nella persona del suo legale rappresentante, Vincenzo Baglio, aveva richiesto un contributo di 7 mila euro.