Approvato in consiglio

Borgetto, ok al rendiconto nonostante il “no” dei revisori

Il consiglio comunale di Borgetto ha approvato il rendiconto del 2021 nonostante su di esso incombesse il parere negativo dei revisori dei conti. Alla fine è stato votato a maggioranza, unici contrari 4 consiglieri comunali, tra cui l’ex presidente del consiglio Fabio Salamone, i quali in una nota hanno annunciato di non voler votare la manovra proprio per questo parere contabile negativo. Nessuno di loro si è presentato in aula e non ha quindi votato la manovra.

I revisori avevano evidenziato una serie di incongruenze e di situazioni non sanate dall’attuale amministrazione, risalenti al periodo del dichiarato dissesto finanziario. Tutto smentito in aula dal sindaco Luigi Garofalo che ha accusato una parte politica di voler fare “terrorismo”, e smentendo nel contempo anche l’ipotesi di un ulteriore default.

Di seguito la nota integrale del sindaco Garofalo e del presidente del consiglio Alessandro Santoro

Si porta a conoscenza che in data odierna il Consiglio comunale, appositamente convocato, ha deliberato l’approvazione del Rendiconto della gestione esercizio finanziario 2021. Il Consiglio comunale ha ritenuto opportuno votare la proposta in diffottnità alla relazione del Collegio dei Revisori dei Conti, in quanto il parere dato non coincide con quanto riportato nelle conclusioni della stessa relazione al rendiconto di gestione 2021. Il Consiglio si è espresso favorevolmente in quanto nel documento dei Revisori si certifica che il saldo di cassa al 31/12/2021 coincide esattamente con il fondo di cassa così come comunicato dal tesoriere. Si vuole evidenziare che l’Amministrazione comunale alla data odierna non ha prodotto alcun debito che possa aver aggravato la già deficitaria situazione economica dell’Ente. E’ opportuno sottolineare che questa Amministrazione ha lavorato nel corso di questo mandato, mantenendo il principio dell’economia e del buon senso. Le polemiche sorte nei giorni passati da parte di alcuni “economisti” improvvisati sono solo frutto di speculazioni politiche e di propaganda pre-elettorale Gli atti deliberati saranno, come per legge, trasmessi alla Corte dei Conti, e per competenza all’Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili e non per ultimo all’Assessorato delle Autonomie Locali