ViabilitÀ

A Partinico esiste la Ztl “selvaggia”, nessuna la rispetta in corso dei Mille

Camminare e fare le gimcane tra le auto con i loro gas provenienti dai tubi di scappamento. È quello a cui sono costretti da tempo immemorabile i cittadini di Partinico, quei pochi che ancora si avventurano in centro storico nel fine settimana nella speranza di poter passeggiare con bici o passeggini in mano. Per loro, oramai da tanto tempo, non c’è purtroppo il benché minimo spazio. Motivo? Semplicemente perché la zona a traffico limitato è solo sulla carta ma praticamente nessuna la rispetta e non ci sono nemmeno risorse per farla rispettare.

Domenica l’ennesimo affronto ad una città violentata ogni giorno dall’incuria e dal menefreghismo delle più elementari norme. Oramai il semaforo rosso, che si accende in automatico quando è in vigore la Ztl il sabato pomeriggio e l’intera giornata della domenica e dei festivi, è diventato un semplice complemento d’arredo e del suo colore tutti se ne infischiano. Di contro si denota, specie nell’ultimo anno da quando è scoppiata l’emergenza coronavirus, l’assenza di pattuglie della polizia municipale.

Il già spuntato numero di agenti è stato aggravato dalla pandemia, con carichi di lavoro aumentati per i caschi bianchi e anche alcuni esoneri dal servizio per via della cosiddetta condizione di fragilità di diverso personale. E in questa situazione di vuoto di controllo puntuale se ne approfitta il cittadino, dal momento che per molti la regola non si calpesta solo se c’è chi la fa rispettare.

Al contrario, invece, in assenza dei controllori, quando dovrebbe emergere il senso civico, si fa “festa” e probabilmente ci si sente anche furbi. A farne le spese, neanche a dirlo, sono proprio quei pochi cittadini che ancora vorrebbero viverlo il centro storico, la passeggiata di corso dei Mille, tra le vetrine dei negozi e qualche bar. Domenica mattina alcuni cittadini ci avevano provato a passeggiare, chi da solo, chi con i propri figli in sella alla bicicletta.

Ma pochi minuti dopo sono stati costretti alla ritirata, ad abbandonare il corso dei Mille invaso dalle auto che pretendevano persino di passare senza intralci di bici al centro della strada. «È stato un incubo – racconta un cittadino che ha attraversato corso dei Mille con il figlio in bici – con le auto a suonare alle mie spalle e a lanciarmi improperi perché intralciavo addirittura il traffico. La situazione è insostenibile, non si può continuare così. Non si può sottrarre al cittadino quei pochi spazi».

Appena qualche settimana fa aveva inviato al Comune una segnalazione l’ex consigliere comunale Gaspare Sollena, che a dire il vero denuncia il traffico selvaggio e l’assenza di controlli da anni anche quando sedeva dietro gli scranni dell’assise. Un problema che si manifesta, secondo quanto ha evidenziato, non solo in corso dei Mille ma anche nelle vicinanze delle scuole, degli esercizi commerciali e laddove c’è un intenso traffico veicolare:

«Esistono città e paesi – si legge nella segnalazione di Sollena – dove è normale rispettare divieti di accesso, transito, sosta e altro, e dove è anche normale essere sanzionati in caso di violazione. Così non è qui, quindi il desiderio di una passeggiata si traduce nel recarsi presso comuni limitrofi per trovare spazi non invasi dalle auto».