Le svela un libro

Partinico, le radici della Cantina Borbonica che non ti aspetti

Alla scoperta dell’identità storica e dei dettagli architettonici della Cantina Borbonica, dalle sue primissime origini del Baglio originale la cui costruzione ebbe inizio nel 1537. Questo e altro contiene l’ultima fatica letteraria dello storico Leonardo D’Asaro. Domani, sabato 29 aprile, alle ore 17 nella sala conferenza della Cantina Borbonica presenterà il libro “Dal baglio Sanches alla Real Cantina Borbonica”. L’iniziativa è supportata da Regione, Comune, Pro Loco, Rotaract e dall’associazione culturale “Liberi cives in terra Inici”. Si tratta di un’opera che guiderà il lettore alla scoperta di tutte le soluzioni tecnologiche e strutturali che hanno la loro radice nella prima rivoluzione industriale.

La descrizione dei moduli che compongono la Real Cantina e delle singole soluzioni date a tutte le fasi del processo di vinificazione permette di apprezzare le innovazioni tecnologiche e la genialità del suo ideatore.

La Real Cantina è un monumento unico al mondo inventato da Felice Lioy, espressione della scuola economica napoletana guidata da Antonio Genovesi. Con il tramonto dei Borboni e con l’abbandono delle loro realizzazioni produttive, anche la Real Cantina Borbonica fu prima abbandonata e, poi, cancellata dal novero delle creazioni dell’ingegno e della storia.

Purtroppo, nonostante l’enorme valore storico, monumentale e tecnologico, nessuno, fino ad oggi, ha mai posto attenzione al prezioso manufatto. Il lavoro fatto dallo storico D’Asaro mira proprio a svelare l’identità storica e i dettagli architettonici del complesso monumentale, iniziando dalla individuazione di alcuni elementi del Baglio originale la cui costruzione ebbe inizio nel 1537 per volontà di Ludovico Sanches, protonotaro del Regno di Sicilia.