L’ultimo saluto

Partinico, al Rosariello la salma di don Pietro Scalia per l’ultimo saluto

E’ attesa a Partinico per il pomeriggio di oggi la salma di don Pietro Scalia, il sacerdote che si è spento ieri all’età di 65 anni a causa del complicarsi di patologie di cui era affetto. Il prelato torna nella sua Partinico, la città in cui è nato e cresciuto anche spiritualmente.

Don Scalia era delegato episcopale per la vita consacrata e presidente dell’istituto diocesano per il sostentamento del clero. Alle ore 19 sempre al salone del Rosariello si svolgerà un momento di preghiera comunitaria in suffragio dell’anima di don Pietro. Alle ore 19 si svolgerà un momento di preghiera comunitaria in suffragio dell’anima di don Pietro. Domani alle ore 10 in chiesa Madre si terranno i funerali che saranno celebrati dall’arcivescovo di Monreale, monsignor Gualtiero Isacchi, che presiederà la liturgia esequiale nella chiesa madre di Partinico alle ore 10 di martedì 5 dicembre.

Era stato parroco negli anni scorsi anche a San Giuseppe Jato, cresciuto a Partinico nell’azione cattolica della chiesa degli Agonizzanti con il prete Leonardo La Rocca.

“Nella prima domenica di Avvento – ha detto l’arcivescovo -, l’invito a vegliare per essere pronti ad accogliere il Signore che viene si è compiuto pienamente per il nostro carissimo don Pietro Scalia: ora ha incontrato “faccia a faccia” il Signore della vita che da sempre ha atteso, servito e desiderato. Siamo riconoscenti al Signore per i molteplici benefici che, mediante il ministero sacerdotale di don Pietro, ha donato alla nostra chiesa di Monreale ed anche per la testimonianza di cristiano e sacerdote che ha offerto a quanti lo hanno incontrato. La sua morte improvvisa rattrista tutti noi. Raccomandiamo all’amore misericordioso del Padre questo nostro fratello sacerdote fedele, zelante e generoso”.

Lo conosceva da vicino l’attuale sindaco di Partinico, Pietro Rao, che ha voluto ricordare don Pietro così: “Ciao Pietro, voglio salutarti cosi… come sempre. Ricordo sempre i primi giorni di scuola, io al ginnasio e Pietro Scalia al liceo, l’accoglienza che fece a me e ai nuovi colleghi fu quella di un fratello maggiore, un gesto affettuoso in controtendenza con una sorta nonnismo che i più grandi esercitavano sui nuovi arrivati. Per me è stato chiaro da subito che Pietro aveva qualcosa di speciale ed il percorso di fede che lo ha accompagnato nella vita ne è stata la più bella testimonianza. Partinico perde un altro figlio e io e tutta l’amministrazione ci uniamo al dolore della dell’intera comunità e della famiglia a cui rivolgiamo le più sentite condoglianze. La terra ti sia lieve don Pietro”.