Ora sono 8 i consiglieri

Partinico, Forza Italia acchiappa ancora, adesione e polemiche

Forza Italia non sembra conoscere a Partinico un argine e continua ancora ad incassare adesioni specie all’interno del consiglio comunale. L’ennesimo passaggio si è consumato questa mattina con l’approdo tra le fila degli azzurri di Nino Sollena, che lascia quindi il movimento degli Autonomi e partite iva.

Sollena era stato eletto con 211 voti alle amministrative del novembre 2022 e praticamente il suo addio fa scomparire la lista delle Partite Iva dalla geografia del consiglio comunale. Infatti lo scorso anno aveva fatto il suo stesso percorso un’altra consigliera, Federica Gioiosa, anche lei eletta nella lista delle Partite Iva che adesso rimane senza rappresentanza.

Per Forza Italia un’ascesa incredibile a Partinico in termini di consensi, trainata dall’appeal dell’assessore regionale Edy Tamajo, sempre più leader e vero e proprio catalizzatore di consensi.

Saranno sicuramente grattacapi per il sindaco dell’Mpa Pietro Rao che con Forza Italia ha avuto più di una scaramuccia. Addirittura su alcune scelte c’erano stati degli scontri, culminati poi con un incontro chiarificatore e un documento di impegni ambo i lati. Una sorta di pace armata ma i forzisti nel frattempo ingrossano sempre più le loro fila e questo ovviamente impone al primo cittadino di evitare divorzi o strappi dal partito.

Intanto l’addio di Sollena scatena le polemiche con il fondatore degli autonomie  Partite Iva, Marco Uccello, che non prende bene questo passaggio. Ecco il comunicato integrale:

Tengo a precisare tutta l’estraneità possibile da parte mia e del gruppo che rappresento, riguardo le ultime scelte politiche fatte da parte del consigliere Antonino Sollena. Noi rimaniamo fedeli al mandato e alla fiducia che ci è stata accordata da più 1.000 elettori lo scorso novembre 2022.

Oltretutto tengo a precisare che dal momento dell’insediamento della nuova amministrazione e quindi dei consiglieri Gioiosa e Sollena eletti tramite la nostra lista civica, non c’è stato alcun modo di confronto con gli stessi, nonostante il gruppo l’abbia richiesto più e più volte. Ma sicuramente perché si stavano già consumando queste scelte a nostra insaputa. Ed è questo che più ci rammarica di ogni altra cosa, il mancato confronto e rispetto verso un gruppo civico , il nostro, che sicuramente non si meritava questo trattamento e a cui devono soltanto dire dire grazie per essere stati eletti consiglieri comunali.

Nonostante questo noi non possiamo che saper prendere da ogni male un bene e rafforzare ancora di più la nostra azione civica e associazionistica, e facendo valere col peso specifico di ognuno di noi le nostre idee, istanze e necessità. Per questo il nostro gruppo è, e rimane aperto al dialogo con ogni forza politica che sia questa comunale, provinciale ma anche regionale. Perché il bene di un territorio e di una categoria passa attraverso le azioni e il garbo istituzionale di uomini e donne per bene.