Provvedimento ignorato

Partinico, ordinanza anti botti fa cilecca, delirio a mezzanotte (VIDEO)

L’ordinanza anti botti a Partinico non ha funzionato, almeno la notte di San Silvestro. Quella appena trascorsa che ha scandito il passaggio al nuovo anno è stata un delirio di esplosioni, una dietro l’altra. Incredibile quanto accaduto specie nelle zone più periferiche, tra le contrade Ramo e Albachiara, o anche in zona via Madonna del Ponte.

Anche in lontananza si scorgevano veri e propri giochi pirici in grande spolvero, degni di una “festa di Madonna”. Ad esplodere nel cielo tanti colori ma anche rumori assordanti e fumi che certamente non sono salubri per l’aria.

Impressionante la sequenza a cui si è assistiti, con decine e decine di fuochi pirotecnici che sono esplosi per tutta la città in contemporanea allo scoccare della mezzanotte.

Evidentemente ha fatto cilecca l’ordinanza emanata dal sindaco Pietro Rao alla vigilia di San Silvestro e che rimarrà in vigore sino al prossimo 6 gennaio. Si faceva espresso divieto di utilizzo e scoppio di fuochi d’artificio di qualsiasi genere, ad esclusione di quelli a bassissima carica esplodente. Provvedimento che era stato adottato per ragioni di sicurezza e non solo. Anche a garanzia della salubrità dell’ambiente, dal momento che l’esplosione di questi giochi pirotecnici emette nell’aria sostanza nocive. A tutela anche delle persone e degli animali che è risaputo si spaventino degli effetti sonori di questo tipo.

In particolare l’ordinanza vieta l’utilizzo in genere di materiale esplodente, fuochi artificiali, petardi, botti, razzi e simili artifici pirotecnici, anche quella di libera vendita. Il divieto riguarda anche  artifici contenenti miscele detonanti ed esplodenti, ascrivibili alle categorie F2 e F3, e comunque dei cosiddetti “fuochi di libera vendita” o “declassificati” che abbiano effetto, semplice o in combinazione con altri, di scoppio, crepitante e fischiante (tipo rauti o petardi, petardi flash, petardo saltellante, sbruffo, mini razzetto, razzo, candela romana, tubi di lancio, loro batterie e combinazioni, ecc…). Nel divieto rientrano tutti quei fuochi d’artificio che abbiano massa attiva superiore a 150 milligrammi.

Sono esclusi invece dal divieto quei giochi pirotecnici innocui tipo petardini da ballo della categoria F1, fontane, bengala, bottigliette a strappo lancia coriandoli, fontane per torte, bacchette scintillanti e oggetti simili. La violazione dell’ordinanza comporterà una multa che può oscillare da 25 a 500 euro, oltre al sequestro amministrativo del materiale esplodente.